Disposizioni sul nuovo sistema di autorizzazioni agli impianti.
Il decreto 1213 del 19 febbraio 2015 contenente disposizioni sul nuovo sistema di autorizzazioni agli impianti.
Il decreto prevede:
1. La possibilità di presentare fino al 31 dicembre 2020 le richieste di conversione in autorizzazioni dei diritti di impianto in corso di validità;
2. La trasferibilità dei diritti di impianto tra Regioni, naturalmente fino al 31 dicembre 2015 (limite imposto dal reg. 1308/13; 3. L’abrogazione del comma 6, lettera b), dell’articolo 4 del decreto ministeriale 27 luglio 2000 che permetteva alle Regioni, “in particolari situazioni locali, di limitare l’esercizio del diritto di reimpianto ad ambiti territoriali omogenei e limitati al fine di tutelare le viticulture di qualità e salvaguardare gli ambiti orograficamente difficili”.
Ecco il commento del Ministro alla decisione del CDM: “Con questo provvedimento tuteliamo il nostro potenziale viticolo, dando rassicurazioni al settore che chiedeva da tempo un intervento di semplificazione in questa direzione. Il vino è un settore strategico da oltre 14 miliardi di euro con più di 5 miliardi di export e il Governo è in campo non solo per la sua salvaguardia, ma per accompagnare la crescita.”
Ricordiamo che i diritti di reimpianto detenuti in questo momento dai viticoltori ammontano a circa 47mila ettari (il 7% della superficie vitata nazionale). Il provvedimento appena approvato mira a diminuire il rischio di non utilizzo dei diritti e quindi di perdita del potenziale viticolo, nonché a calmierare i prezzi di mercato della compravendita che risultano essere in notevole aumento.