Bianco secco ove le fresche note floreali tipiche del vitigno vengono esaltate dalla perfetta maturazione delle uve, il S. Martino della Battaglia è contraddistinto da una moderata acidità, che rende questo vino adatto ad aperitivi, antipasti, e pietanze leggere e dal gusto delicato, con le quali si esalta la finissima ed armoniosa aromaticità del Tocai. Dal Tocai di S.Martino si ottiene anche il S. Martino della Battaglia liquoroso, vino fortificato di eccezionale pregio, che evoca i profumi del miele, della frutta secca, dei canditi e presenta equilibri e contrasti inaspettati tra gusti che si esaltano a vicenda; è da scoprire a fine pasto in abbinamento con dolci secchi, formaggi erborinati o addirittura da solo come vino da meditazione.
I vini a denominazione di origine controllata San Martino della Battaglia all’atto dell’immissione al consumo deve rispondere alle seguenti caratteristiche:
San Martino della Battaglia
colore: giallo citrino tendente al dorato con l’affinamento;
profumo: evoluto, intenso, caratteristico;
sapore: fresco, secco rotondo, con retrogusto leggero di mandorla;
titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% vol;
acidità totale minima 4,50 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,00 g/l.
San Martino della Battaglia liquoroso
colore: giallo tendente al dorato con l’affinamento;
profumo: intenso, caratteristico;
sapore: gradevolmente dolce, vellutato, armonico e generoso, con retrogusto leggero di mandorla eventualmente con sapore di legno derivante dall’affinamento in botte;
titolo alcolometrico volumico totale minimo 15,00% vol;
zuccheri residui non inferiori a 40,00 g/l;
acidità totale minima 4,00 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17,00 g/l.
E’ in facoltà del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali modificare, con proprio decreto, i limiti sopra indicati per l’acidità totale e l’estratto non riduttore minimo.
Disciplinare di Produzione del San Martino della Battaglia Doc